Cinque anni fa la scomparsa a 63 di Franco Casaglieri da Vergaio, pardon: Frank, per tutti era Frank all’americana: un costumista, uno scenografo, uno scrittore, un poeta, un attore, un uomo d’affari, un artista completo. Ma più che altro un playboy. Quanto potesse andare «oltre» il surrealismo la sua stessa vita invece, sempre in bilico tra realtà e finzione scenica, è difficile comprenderlo: tutti ancora ridono ripensando a quando raccontava, serio, come fosse tutto vero, di aver rapito Tina Turner e averle rubato le scarpe. Genio, a suo modo. In coppia col Monni. In trio quando Benigni era ancora il meraviglioso Cioni Mario di Gaspare fu Giulia.
Tra gli ispiratori di Berlinguer ti voglio bene e storico sodale del primo Benigni: con il titolo Troppa Trama (sua espressione passata alla storia nel descrivere un film a luci rosse).
Storica l’apparizione nella memorabile scena de La vita è bella in cui spegne il suo sigaro sulla vetrina del negozio che recita la scritta «Vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei» ed ancor prima la leggenda vuole che Franco Casaglieri non partecipò al film “Berlinguer ti voglio bene”, che portò al successo Roberto Benigni, per pura pigrizia. Ma viene citato il suo cognome (“Me l’ha detto Casaglieri!”) nella scena “hard” girata in un cinema.
Ciao FRANK!!