di Lorenzo Borzuola
Per i giovanissimi e per quelli che non guardano film diretti prima del 1990, il nome di Aldo Maccione forse, anzi molto probabilmente, non dirà niente. Eppure anche per quelli che non guardano opere cinematografiche più vecchie, hanno sicuramente visto recitare questo celebre attore italiano. Nel film del 2002 La leggenda di Al, John e Jack, il personaggio del Boss Sam Genovese è interpretato proprio dal grande Maccione. Se poi mi venite a dire che non vi piacciono nemmeno i film di Aldo, Giovanni e Giacomo allora è consigliato vivamente l’ascolto della canzone E va… cantata da Alberto Sordi.
Nato a Torino il 27 novembre 1935, Aldo Maccione è ricordato anche per essere stato uno dei membri del famoso gruppo comico e musicale dei Brutos accanto a Gerry Bruno, Jack Guerrini, Elio Piatti e Gianni Zullo. Comici che con la loro verve otterranno un successo enorme non solo in Italia ma in tutta Europa. E’ proprio a Barcellona che Maccione ottiene un primo vero successo, recitando per 6 anni di fila con un altro gruppo cabarettistico denominato Los Tontos. L’esordio al cinema è quasi immediato grazie all’aiuto dell’amico Claude Lelouch che lo fa recitare nel film francese La canaglia. In questa pellicola Maccione recita accanto ad altri attori rinomati come Jacques Brel e il connazionale Lino Ventura. Anche lui, come Maccione, aveva trovato il successo prima in Francia che nel paese natio.
E in Italia infatti ci torna da grande star. Il cinema italiano lo scova e immediatamente Maccione recita in tre film che sono legati alla figura del Colonnello Buttiglione, storico personaggio nato prima per la radio grazie a Mario Marenco. Sarà poi la coppia di sceneggiatori e registi Castellano & Pipolo e il regista Mino Guerrini a trasportare al cinema questo personaggio in ben tre opere: Un ufficiale non si arrende mai nemmeno di fronte all’evidenza, firmato Colonnello Buttiglione (1973), Il colonnello Buttiglione diventa generale (1974) e Buttiglione diventa capo del servizio segreto (1975), ultimo capitolo della serie.

Gli anni Settanta sono infatti per Maccione un periodo florido durante il quale l’attore torinese dividendo il mestiere d’attore sia in Francia sia in Italia. Nel Belpaese predilige commedie brillanti, alcune delle quali accanto al collega e amico Renato Pozzetto. In pellicole quali Sono fotogenico di Dino Risi, Due cuori, una cappella, Porca Vacca e Fico d’India di Steno, Maccione è inconfondibile eppure la sua comicità fa di solito da spalla ad altre star del momento, occupando il ruolo del caratterista. Il vero trionfo è in Francia. Nel cinema d’oltralpe Maccione ha maggiore libertà. Registi e attori come Pierre Richard e Philippe Clair danno all’italiano uno spazio maggiore dove muoversi e dove poter maggiormente sviluppare il personaggio da lui stesso creato di “Aldo La Classe”.
Questo personaggio, quasi sconosciuto in Italia, in Francia fa di Maccione una celebrità. Con una camminata chiamata La marche du séducteur, Maccione caratterizza il classico italiano seduttore, con una parlata inconfondibili e con i modi non proprio francesi. Tale personaggio è una caricatura dell’italiano che vive fuori dal suo paese, ed è allo stesso tempo la sintesi della carriera di Aldo Maccione, attore per tutte le stagioni e soprattutto per molti paesi d’Europa, dove tutt’ora è ricordato e venerato.
Gli anni Ottanta marcano un cambiamento sostanziale nella carriera professionale di Maccione. Dopo una vita passata a fare commedia, Maccione si distacca un po’ dalla comicità ma soprattutto dalla macchietta che aveva per anni interpretato. Solo negli anni Novanta, tuttavia, ha modo di dimostrare la parte più seria e drammatica della sua recitazione con film come Perdiamoci di vista, diretto da Carlo Verdone, e L’immagine del desiderio di Bigas Luna. Dopo il film con Aldo, Giovanni e Giacomo, Maccione torna in Francia nel 2005 dove recita in Travaux – Lavori di casa, per poi ritirarsi definitivamente a vita privata.
Grande interprete del cinema francese e protagonista del cinema italiano, in particolare nel genere della commedia all’italiana e della commedia sexy, Maccione è un caratterista senza tempo e insuperabile ancora amato.