Detto Mariano è stato un grande autore e arrangiatore di successi del Clan di Adriano Celentano, Mina e Battisti.
Durante la sua carriera si è dedicato principalmente alla stesura e agli arrangiamenti di canzoni famose per i grandi della musica italiana, dal 1980 circa inizia a scrivere anche varie colonne sonore cinematografiche.
Le meglio riuscite e più famose sono, sicuramente, quelle per “Yuppi Du”, “Eccezziunale veramente” e “Il ragazzo di campagna”. Nel 2006 è stato insignito con l’ambitissimo premio del “Leone d’oro” alla carriera.
Mariano in questo periodo ha scritto, poi, una quarantina di canzoni, tra cui “Ciao amore” resa un capolavoro dal superbo Celentano, ma anche “L’immensità”, scritta con Mogol. Proprio questo ultimo pezzi è stato molto discusso, soprattutto per la contesa con Don Backy. Un’altra contesa storica, ancora non conclusa, l’ha avuta con Celentano a causa di “Prisencolinensinainciusol”.
Grazie a Detto Mariano sono stati riconosciuti alcuni diritti importantissimi alle persone che agiscono “dietro le quinte”, come la possibilità di rivendicare la paternità di un brano, al pari dell’autore stesso.
Nel 2010, a seguito di una petizione, la Siae ha riconosciuto questo diritto per gli arrangiatori e i compositori, nel caso avessero apportato un importante contributo per la realizzazione del brano.
La relazione di amicizia e lavoro con Adriano Celentano vede le sue origini al tempo della leva militare. Al ritorno dal servizio, quando Celentano mise su l’etichetta del Clan Celentano, subito volle Mariano al suo fianco, forte degli studi di pianoforte. In poco tempo Detto Mariano divenne l’arrangiatore ufficiale dell’intero progetto.
A seguire, dall’aprile 1962 al dicembre 1967, realizzò gli arrangiamenti di tutti gli artisti del Clan. In seguito alla fine del rapporto lavorativo col Clan, Mariano lavora molto con Lucio Battisti, per cui arrangia brani di grandissimi successo come “Mi ritorni in mente”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Fiori rosa, fiori di pesco”. Mise mano anche sui brani di Bobby Solo in “Zingara e Siesta”, “Un sorriso” di Milva e su “Tutta mia la città” dell’Equipe 84.
Produsse anche alcune sigle per i cartoni animati più iconici di quegli anni, ad esempio “Mazinga”, “Temple e Tam Tam”, “Judo Boy”, “Gundam”, “Astroganga”, “Piccola Lulu”, “I bon bon di Lilly”.
La vita di Detto Mariano si divise a metà fra Milano e Roma, in quest’ultima città, oltre al lavoro, possedeva una casa piena zeppa di ricordi della sua carriera. Il 9 settembre 2011 è stato anche nominato cittadino onorario di Poggio Bustone, il paese natale di Lucio Battisti.
Detto Mariano è morto il 25 marzo 2020, purtroppo, all’età di 82 anni a Milano, dopo un breve periodo di ricovero causato dal Covid-19. La sua condizione è degenerata all’improvviso, lasciando di stucco tutti i suoi cari e i suoi più grandi estimatori.