Flavio Bucci, il caratterista dall’animo tormentato e la vita sregolata

Flavio Bucci, uno dei più grandi caratteristi che il mondo dello spettacolo italiano abbia mai visto, è morto il 18 Febbraio 2020. Noto soprattutto per le interpretazioni del ‘Marchese del Grillo’, accanto a Sordi, ne ‘La Proprietà non è più un furto‘ di Elio Petri, in ‘Suspiria‘ del maestro del terrore Dario Argento, la sua carriera conta moltissime pellicole di successo.

Dopo una preparazione classica, Bucci arriva al successo interpretando lo sceneggiato televisivo “Ligabue” (1977) di Salvatore Nocita, dove veste i panni del pittore visionario e tormentato nella psiche: Antonio Ligabue. La collaborazione col regista continua negli anni e infatti Salvatore Nocita lo chiamò per recitare in altri suoi film come i “Promessi sposi” (1989). Ha collaborato anche con Damiano Damiani in “La Piovra” (1984) e con Alberto Sironi in “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi” (2008). Quest’ultima pellicola è stata la sua ultima apparizione in TV.

Dopo le esperienze nei film L’Agnese va a morire (1976) e Il giorno prima (1987), inizia a comparire in lavori sempre più importanti. Le sue prestazioni più memorabili sono quelle come caratterista, come non ricordare Don Bastiano in “Il marchese del Grillo” di Mario Monicelli e il suo divertentissimo discorso in punto di morte. Negli anni seguenti lavorerà in “Sogno di una notte d’estate”, “Tex e il signore degli abissi” del 1985, “Secondo Ponzio Pilato” nel 1987, “Teste rasate” nel 1993, “Il silenzio dell’allodola” nel 2005 e Il divo” di Paolo Sorrentino nel 2008.

Contemporaneamente alle uscite al cinema e in Tv, lavora molto anche al teatro dove viene apprezzato moltissimo. Tra gli spettacoli di più grande successo dobbiamo menzionare “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll; “Le memorie di un pazzo”; “Uno, nessuno e centomila”; “Il fu Mattia Pascale molti altri.

Per quanto riguarda la sua vita privata, condusse una vita piena di sregolatezze ed eccessi, quasi al pari dei personaggi che interpretava. Non ha mai nascosto questo suo aspetto della sua vita, lui stesso ne ha parlato spesso in varie interviste.

Purtroppo gli ultimi anni della sua vita non sono stati felicissimi dato che la notorietà lo portò a tanti di quegli eccessi da ridurlo in povertà. Alla fine il suo cuore ha smesso di battere nella sua casa a Fiumicino.

www.ilmarchesedelgrillo.eu

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